OPEN CALL FOR ARTISTS – Costruire la pace. Storie antiche, urgenze presenti

INTRODUZIONE E MOTIVAZIONI

La Pace è un’idea antica. Una necessità che attraversa la storia e vive in ogni tempo.

È una realtà da costruire, un linguaggio da apprendere, una pratica quotidiana.

È ciò che tiene insieme le differenze senza annullarle, che cerca giustizia oltre il silenzio, che dà forma a una convivenza possibile.

La Pace come attraversamento libero di confini tra popoli, luoghi, identità, tra antico e moderno. La Pace come scelta difficile, come empatia radicale.

Oggi, il silenzio regna nei corridoi del Museo dell’Arte Classica della Sapienza di Roma, ma nella contemporaneità risuonano i conflitti. Per non restare indifferenti dobbiamo fare rumore, agire ed esprimerci.

La mostra La calma assente: pace e guerra nell’antica Grecia, ospitata negli spazi del Museo, propone un dialogo con il passato che vada oltre le questioni di stile, per leggere nei gessi delle sculture la trama della storia antica, segnata profondamente dal conflitto e dalla celebrazione della vittoria, ma attraversata anche da immagini e simboli di Pace.

All’interno del progetto espositivo, la sezione Costruire la Pace. Storie antiche, urgenze presenti nasce dal desiderio di spostare lo sguardo rispetto alla centralità della guerra nella cultura classica per interrogarsi sulla possibilità di una Pace che non sia soltanto assenza di conflitto, ma che cerchi di farsi spazio tra le crepe della storia, tra i corpi scolpiti e le narrazioni conservate nel museo.

Benché la gran parte delle opere esposte nel museo raffiguri – inevitabilmente – scene e soggetti collegati alla guerra, molte di esse possono costituire un monito nei confronti della violenza e degli effetti disastrosi che inevitabilmente ogni conflitto comporta. È allora importante acquisire uno sguardo vigile e consapevole, tale da neutralizzare la fascinazione che spesso l’esaltazione della forza e della supremazia può generare. La stessa arte classica, d’altronde, offre esempi sublimi di celebrazione del vinto (come il celebre capolavoro ellenistico noto come Il Galata morente) che possono essere, ancora oggi, efficacissimi antidoti alla ferocia e all’ingiustizia a cui conduce l’uso delle armi.

Il bando intende invitare artisti e collettivi a partecipare alla costruzione di una vera cultura di Pace, prendendo spunto dal patrimonio classico per stimolare la riflessione e l’impegno dei cittadini verso i valori di dialogo, di rispetto e di comprensione dell’altro. Le opere proposte, che potranno dunque ispirarsi tanto a soggetti esplicitamente irenici (come le immagini di concordia o prosperità) quanto ad iconografie che illustrino la ferocia e i conseguenti disastri di ogni lotta armata, dovranno presentare un riferimento alla cultura antica – adottando un approccio non necessariamente formale – che crei un ponte con il passato e una finestra verso il nostro presente.

Come può l’arte contribuire a questa cultura di Pace?

A noi la responsabilità di rendere concreto il cambiamento.

Art. 1) CHI PUÒ PARTECIPARE

• La call è aperta ad artisti visivi di ogni genere

• Si accettano opere individuali e progetti collettivi

Art. 2) CARATTERISTICHE DELL’OPERA

• L’opera deve riflettere sul tema della Pace, inserendosi nel progetto di Mostra descritto in apertura del bando. All’artista la libertà di dialogare con il Museo, in cui la guerra è spesso più visibile della pace, per elaborare un progetto che scelga di far emergere la Pace come orizzonte centrale. Alcune possibili linee

• La Pace come convivenza

• La Pace come riposo e quiete bucolica

• La Pace come eguaglianza

• La Pace come diritto

• La Pace come giustizia

• La Pace come vittoria o accordo

• La Pace come libertà

Le indicazioni non escludono le opere a soggetto bellico come possibile ispirazione per gli artisti in quanto preponderanti anche nella collezione del museo. Si invita a ripensarle e trasformarle in narrazioni di Pace.

  • L’opera deve presentare un riferimento all’antico, per entrare in relazione con gli spazi espositivi del museo e le opere d’arte classica in mostra (si veda Art. 3 – IL MUSEO)
  • L’opera d’arte può essere realizzata in diversi media (fotografia, scultura, disegno, stampa, incisione, pittura…) nei limiti degli spazi garantiti.
  • Misure:
  • Uno spazio dedicato a sculture o installazioni: un’area di circa 80 m2
  • Sono presenti otto teche delle seguenti dimensioni: 1.86 metri di larghezza per 0.40 metri di altezza (gli artisti hanno la possibilità di utilizzare parte o la totalità della teca messa a disposizione).
  • Ci si riserva la possibilità di presentare più opere nei vari spazi
  • Le opere andranno presentate compilando il form nei limiti delle tempistiche riportate all’ Art. 4) MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E TEMPISTICHE

Art. 3) MUSEO

Il Museo d’Arte Classica dell’Università Sapienza di Roma – che occupa una superficie di oltre 3000 mq – si compone di cinquantacinque sale e accoglie al proprio interno oltre 1200 calchi in gesso di opere di scultura greca (originali e copie di età romana) presenti in musei e collezioni di ogni parte del mondo. Ne elenchiamo alcune solo a titolo di esempio:

  • Statua di Eirene, dea della Pace
  • La guerra tra Dei e Giganti (dall’altare di Pergamo, oggi conservato a Berlino)
  • I frontoni del Tempio di Atena Aphaia ad Egina (con scene di battaglia che esaltano le virtù militari degli abitanti di Egina)

Per vedere la pianta del museo e le foto della collezione clicca su: Scopri il museo

Link alla pagina Instagram del Museo: Pagina Instagram del Museo

Art. 4) MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E TEMPISTICHE

  • Un breve testo di presentazione dell’opera
  • Proposta progettuale:
  • Descrizione tecnica del progetto (dimensioni, materiali, installazione, necessità particolari).
  • Immagini, bozzetti o rendering
  • Profilo dell’artista/ del collettivo
  • Portfolio: Una selezione di lavori precedenti, con eventuali didascalie sintetiche
  • Tempistiche: Il bando aprirà il 18 settembre 2025. Le opere dovranno essere proposte tramite il form entro e non oltre il 15 novembre 2025. Seguirà la selezione secondo le modalità descritte nell’Art. 5) SELEZIONE E COSTI
  • Durata della mostra: marzo 2026 – dicembre 2026

Link al form: Candidati qui

Art. 5) SELEZIONE E COSTI

Le candidature saranno valutate da una commissione composta da curatori e membri del comitato scientifico del progetto.

I criteri principali saranno:

  • Pertinenza al tema e relazione con la classicità
  • Originalità del linguaggio e della visione
  • Compatibilità con gli spazi e il contesto museale

Saranno valutati sia singoli lavori che gruppi di opere, purché in dialogo con il tema della mostra.

L’esito della selezione verrà comunicato tramite mail.

La partecipazione è gratuita, ma le spese di trasporto (spedizione e ritiro) delle opere saranno a carico degli artisti, così come la fornitura di basi e piedistalli se necessari, nonché di monitor o di altri supporti speciali da concordare con gli allestitori.

La copertura assicurativa sarà a carico dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Art. 6) GIURIA E PREMI

Le opere saranno selezionate da un Comitato Scientifico composto da:

  • Massimiliano Papini

Professore di Archeologia e storia dell’arte greca e romana presso l’Università “La Sapienza” di Roma attuale Direttore del Museo dell’Arte Classica del Polo Museale Sapienza. La sua ricerca mostra attenzione per diversi aspetti della cultura greco-romana, con particolare attenzione alle arti figurative e la scultura greco-romana. Dal 2012 è membro dell’Istituto Archeologico Germanico.

  • Irene Baldriga

Prof.ssa di Museologia, Politiche Museali e Didattica del Museo presso Sapienza Università di Roma, dove è delegata della Rettrice per il Public Engagement. La sua ricerca si concentra su temi di museologia, didattica e narrazione del patrimonio, storia della fruizione, tutela, comunicazione e valorizzazione dei beni culturali. È membro del Groupe de Recherche Education et Musées dell’Università del Quebec à Monréal e ricercatore aggiunto del Gruppo HISTARA dell’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi. Dirige la Collana “Fare Museo” dell’Editore Edifir (Firenze) e dal 2025 è membro della Commissione per i Musei Naturalistici e della Scienza dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

  • Claudia Carlucci

Direttrice del Polo Museale Sapienza. Docente di Etruscologia e Archeologia italica, Sapienza Università di Roma. Socio corrispondente della Rivista di Studi Etruschi. Ha curato numerosi progetti scientifici di mostre temporanee a carattere archeologico e di allestimenti permanenti.

  • Raffaella Perna

Prof.ssa di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma, autrice di pubblicazioni dedicate soprattutto all’arte femminista degli anni Sessanta e Settanta, è stata coordinatrice del network universitario della Fondazione La Quadriennale. È responsabile di unità locale dei Progetti PRIN 2020 Italian Feminist Photography e PRIN 2022 WOW – Women Writing around the camera e fa parte del Centro di ricerca FAF – Fotografia, arte, femminismi. È stata curatrice di molte mostre.

  • Ilaria Schiaffini

Prof.ssa di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma, è direttrice del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea. I suoi interessi scientifici si orientano sul Simbolismo e le Avanguardie storiche, sui rapporti tra arte, letteratura e filosofia, sulla storia della fotografia e sugli archivi fotografici.

  • Claudio Zambianchi

Professore di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma. Le sue aree di studio predilette sono l’arte e la critica d’arte inglese della fine del XIX secolo e dei primi del XX; l’arte americana del XIX e XX secolo; l’arte e la critica d’arte italiane dopo la Seconda Guerra Mondiale; l’arte francese della seconda metà del secolo XIX. È stato Direttore emerito del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea alla “Sapienza”. È co-direttore della rivista online «Piano B».

Con loro un gruppo di studenti del Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte che hanno collaborato all’ideazione e sviluppo del progetto.

Sono previsti due premi, uno assegnato dal comitato scientifico e uno per l’opera che sarà maggiormente apprezzata dai visitatori.

La comunicazione dei vincitori avverrà tramite mail.

La cerimonia di premiazione si terrà presso l’Università Sapienza e sarà un’occasione d’incontro con gli artisti.

Art. 7) CURATORI E ORGANIZZATORI

Il team curatoriale è composto da:

  • Professore Massimiliano Papini
  • Professoressa Irene Baldriga
  • Professoressa Claudia Carlucci

Sotto la sua direzione compongono il team curatoriale:

  • un gruppo di studenti di archeologia per la mostra sulla pace e sulla guerra nell’antica Grecia: Giacomo Presciuttini, Federico Raimondi, Giulia Rampiconi, Sara Ruia, Irene Sofia Scifoni, Tommaso Sambuco.
  • per il progetto della mostra d’arte contemporanea un gruppo di studenti del corso di laurea magistrale in storia dell’arte: Ashanti Soleil Bernardini, Francesca Di Lupo, Alessandro Francesca, Matteo Hung Morosetti, Carolina Sala, Giada Torresan.

Il progetto di Mostra si inserisce all’interno delle iniziative di “Terza Missione” di Sapienza Università di Roma, ed in particolare del progetto “Paesaggi di Confine. Modelli di lavoro per una narrazione partecipata” e delle attività dell’Open Lab CIVIS “Faro Sapienza”.

La terza missione universitaria è un ambito progettuale e collaborativo che intende promuovere la valorizzazione dei saperi attraverso iniziative che si pongono in dialogo con il territorio. Superando la tradizionale concezione degli studi accademici, l’Università intende porsi al servizio dei cittadini, contribuendo allo sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità.

Il Progetto Paesaggi di Confine, in collaborazione con l’Open Lab “Faro Sapienza”, promuove la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, al fine di incoraggiare il rispetto dell’altro, la cultura della pace e della sostenibilità sociale.

Link di riferimento:

https://www.uniroma1.it/it/node/287516

https://www.paesaggidiconfine.it/

https://www.uniroma1.it/it/pagina/civis-open-lab-faro-sapienza

Art. 8) CATALOGO

Un catalogo della mostra, con le opere selezionate e testi critici curatoriali, coronerà l’esperienza.

Art. 9) CONTATTI

Indirizzo e-mail: mostrapace.sapienza@gmail.com

Indirizzo e-mail Professore Massimiliano Papini: massimiliano.papini@uniroma1.it

FAQ

È necessario che l’opera sia inedita?

No, non è richiesto che l’opera sia inedita. Possono essere candidate anche opere già realizzate e presentate in progetti di mostra, purché coerenti con i temi della mostra e adattabili al contesto espositivo del Museo dell’Arte Classica.

Posso partecipare con più di un’opera?

Sì, è possibile candidare più opere. Ogni proposta deve essere completa e chiaramente distinta, corredata da una propria descrizione concettuale, immagini e specifiche tecniche. In caso di proposte diverse, è preferibile organizzarle in sezioni separate all’interno dello stesso file PDF, oppure inviare file distinti, ciascuno con tutti i materiali richiesti.

In che lingua posso inviare i materiali?

I materiali possono essere inviati in qualsiasi lingua.

Posso visitare gli spazi prima di candidare un progetto site-specific?

Sì. È possibile richiedere informazioni o immagini degli spazi, oppure organizzare una visita.

Fino a quando posso inviare la mia candidatura?

Il bando chiuderà in data 15 novembre 2025.

Qual è la tempistica per la selezione, la comunicazione degli esiti e la consegna delle opere?

Seguiranno aggiornamenti alla chiusura del bando in data 15 novembre 2025.

Quale sarà la durata della mostra?

marzo 2026 – dicembre 2026.

È previsto un compenso per gli artisti selezionati?

No, le opere saranno prestate a titolo gratuito. È previsto un premio per i vincitori.

Dove posso trovare il form per partecipare?

Potete accedere tramite il seguente link: Candidati qui

 

 

INTRODUCTION AND MOTIVATIONS

Peace is an ancient idea. A necessity that runs through history and lives in every age. It is a reality to be built, a language to be learned, a daily practice. It is what holds differences together without erasing them, what seeks justice beyond silence, what gives form to a possible coexistence.

Peace as the free crossing of borders between peoples, places, identities, between the ancient and the modern. Peace as a difficult choice, as radical empathy.

Today, silence reigns in the halls of the Museum of Classical Art at Sapienza University of Rome, but in our contemporary world conflicts resound. To avoid indifference, we must make noise, act, and express ourselves.

The exhibition La calma assente: pace e guerra nell’antica Grecia (The Absent Calm: Peace and War in Ancient Greece), hosted within the Museum, proposes a dialogue with the past that goes beyond matters of style. The aim is to read in the plaster casts of sculptures the threads of ancient history, deeply marked by conflict and the celebration of victory, yet also crossed by images and symbols of Peace. Within the exhibition project, the section Costruire la pace. Storie antiche, urgenze presenti (Building Peace. Ancient Stories, Present Urgencies) stems from the desire to shift the focus from the centrality of war in classical culture to question the possibility of a Peace that is not merely the absence of conflict, but that finds space within the cracks of history, among sculpted bodies and the narratives preserved in the museum.

Although most of the works displayed in the museum inevitably depict scenes and subjects connected with war, many of them can serve as a warning against violence and the disastrous consequences that every conflict inevitably entails. It is therefore important to acquire an alert and conscious gaze, capable of neutralizing the fascination that the exaltation of force and supremacy can often generate. Classical art itself, after all, offers sublime examples of the celebration of the defeated (such as the famous Hellenistic masterpiece known as The Dying Gaul), which can still today serve as powerful antidotes against the ferocity and injustice brought about by the use of arms.

This call aims to invite artists and collectives to contribute to building a true culture of Peace, drawing inspiration from the classical heritage to stimulate reflection and civic commitment toward the values of dialogue, respect, and understanding of others. The proposed works, may thus be inspired both by explicitly irenic subjects (such as images of harmony or prosperity) and by iconographies illustrating the ferocity and disastrous consequences of any armed conflict. They should establish a reference to ancient culture—not necessarily in a formal sense—that creates a bridge with the past and a window onto our present.

How can art contribute to this culture of Peace?

It is our responsibility to make change concrete.

Art. 1) WHO CAN PARTICIPATE

• The call is open to visual artists of all kinds.

• Both individual works and collective projects are accepted.

Art. 2) CHARACTERISTICS OF THE WORK

The work must reflect on the theme of Peace, fitting into the exhibition project described in the introduction to this call. Artists are free to enter into dialogue with the Museum, where war is often more visible than peace, to develop a project that chooses to foreground Peace as a central horizon. Possible approaches include

• Peace as coexistence

• Peace as rest and bucolic quiet

• Peace as equality

• Peace as a right

• Peace as justice

• Peace as victory or agreement

• Peace as freedom

These indications do not exclude works with war-related subjects as a possible source of inspiration, given their prevalence in the museum’s collection. Artists are invited to rethink and transform them into narratives of Peace.

  • The work must reference antiquity, engaging with the museum’s exhibition spaces and the classical artworks on display (see Art. 3 – THE MUSEUM).
  • Works may be realized in various media (photography, sculpture, drawing, print, engraving, painting, etc.) within the spatial limits provided.
  • Dimensions:
  • A space of approx. 80 m² is available for sculptures or installations.
  • Eight display cases are available, each measuring 1.86 m wide × 0.40 m high (artists may use part or all of the assigned case).
  • It is possible to present multiple works in different spaces.
  • Works must be submitted through the form within the deadlines set out in Art. 4) PARTICIPATION AND TIMELINE.

Art. 3) THE MUSEUM

The Museum of Classical Art at Sapienza University of Rome—covering over 3,000 m²—consists of fifty-five rooms and houses more than 1,200 plaster casts of Greek sculptures (originals and Roman copies) from museums and collections worldwide. Some examples include:

  • Statue of Eirene, goddess of Peace
  • The battle between Gods and Giants (from the Pergamon Altar, now in Berlin)
  • The pediments of the Temple of Athena Aphaia at Aegina (battle scenes exalting the military virtues of the Aeginetans)

To view the museum map and photos of the collection, click on: Discover the museum

Instagram page of the Museum: Click here

Art. 4) METHODS OF PARTICIPATION AND DEADLINES

  • A short presentation text of the work
  • Project proposal, including:
  • Technical description (dimensions, materials, installation, special requirements)
  • Images, sketches, or renderings
  • Artist/collective profile
  • Portfolio: a selection of previous works with brief captions if applicable
  • Timeline: the call opens on September 18, 2025. The works must be submitted through the form by November 15, 2025. The selection process will then follow the procedures described in Art. 5) SELECTION AND COSTS
  • Exhibition dates: March 2026 – December 2026

 

Art. 5) SELECTION AND COSTS

Applications will be evaluated by a committee of curators and members of the project’s scientific board.

Main criteria:

  • Relevance to the theme and relation to classical heritage
  • Originality of language and vision
  • Compatibility with museum spaces and context

Both individual works and groups of works will be considered, provided they engage with the exhibition theme.

Results will be communicated by email.

Participation is free of charge, but transportation (shipping and return) of works will be at the artists’ expense, as well as the provision of pedestals, bases, monitors, or other special equipment (if necessary) to be agreed upon with the curatorial team.

Insurance coverage will be provided by Sapienza University of Rome.

Art. 6) JURY AND AWARDS

Works will be selected by the Scientific Committee composed of:

  • Massimiliano Papini

Professor of Archaeology and History of Greek and Roman Art, Director of the Museum of Classical Art, Sapienza University of Rome. His research focuses on various aspects of Greco-Roman culture, with particular emphasis on figurative arts and Greco-Roman sculpture. Since 2012, he has been a member of the German Archaeological Institute.

  • Irene Baldriga

Professor of Museology, Museum Policies and Education, Delegate for Public Engagement at Sapienza University of Rome. Her research focuses on museology, heritage education and storytelling, history of public engagement, protection, communication, and valorization of cultural heritage. She is a member of the Group de Recherche Éducation and Musées at the Université du Québec à Montréal and adjunct researcher of the HISTARA Group at the École Pratique des Hautes Etudes in Paris. She directs the book series “Fare Museo” by Edifir (Firenze) and, since 2025, has been a member of the Commission for Naturalistic and Scientific Museum of the Accademia Nazionale dei Lincei

  • Claudia Carlucci

Director of the Sapienza Museum Hub, Professor of Etruscology and Italic Archaeology. Corresponding member of the Rivista di Studi Etruschi. She has curated numerous scientific projects for temporary archaeological exhibitions as well as permanent displays.

  • Raffaella Perna

Professor of Contemporary Art History, Sapienza University of Rome, author of numerous publications focused on feminist art in the 1960s and 1970s, she has coordinated the university network of La Quadriennale Foundation. She is responsible for the local unit of the PRIN 2020 project Italian Feminist Photography and the PRIN 2022 project WOW – Women Writing around the Camera, and is a member of the FAF Research Center (Photography, Art, Feminisms). She has curated numerous exhibitions.

  • Ilaria Schiaffini

Professor of Contemporary Art History, Director of the Museum-Laboratory of Contemporary Art. Her research interests focus on Symbolism and the historical avant-gardes, on the relationships between art, literature, and philosophy, on the history of photography, and on photographic archives.

  • Claudio Zambianchi

Professor of Contemporary Art History, Sapienza University of Rome. His main areas of study are English art and art criticism from the late 19th and early 20th centuries; American art of the 19th and 20th centuries; Italian art and art criticism after World War II; and French art of the second half of the 19th century. He is Emeritus Director of the Museo Laboratorio di Arte Contemporanea at Sapienza University and co-editor of the online journal Piano B.

A group of students from the Master’s Degree program in Art History, who collaborated in the conception and development of the project, will also serve on the Committee.

Two prizes are foreseen: one awarded by the scientific committee and one by popular vote from visitors.

Winners will be notified by email. The award ceremony will take place at Sapienza University and will serve as an occasion to meet the artists.

Art. 7) CURATORS AND ORGANIZERS

Curatorial team:

  • Prof. Massimiliano Papini
  • Prof. Irene Baldriga
  • Prof. Claudia Carlucci

Under their direction the curatorial team is also includes:

  • A group of archaeology students for the exhibition on peace and war in ancient Greece: Giacomo Presciuttini, Federico Raimondi, Giulia Rampiconi, Sara Ruia, Irene Sofia Scifoni, Tommaso Sambuco.
  • For the contemporary art exhibition project, a group of students from the Master’s Degree program in Art History: Ashanti Soleil Bernardini, Francesca Di Lupo, Alessandro Francesca, Matteo Hung Morosetti, Carolina Sala, Giada Torresan.

The exhibition project is part of the “Third Mission” initiatives of Sapienza University of Rome, in particular the project Paesaggi di Confine. Work Models for Participatory Storytelling and the activities of the Open Lab CIVIS Faro Sapienza.

The university’s Third Mission is a collaborative and project-oriented framework aimed at promoting the valorization of knowledge through initiatives that engage with local communities. By going beyond the traditional concept of academic studies, the University seeks to serve citizens and contribute to the social, economic, and cultural development of communities. The Paesaggi di Confine project, in collaboration with the Open Lab Faro Sapienza, promotes the enhancement of tangible and intangible cultural heritage in order to encourage respect for others, a culture of peace, and social sustainability.

Reference links:

Sapienza Third Mission page

CIVIS Open Lab Faro Sapienza

Paesaggi di Confine

Art. 8) CATALOGUE

A catalog of the exhibition, featuring the selected works and curatorial critical texts, will crown the experience.

Art. 9) CONTACTS

Email: mostrapace.sapienza@gmail.com

Email Prof. Massimiliano Papini: massimiliano.papini@uniroma1.it

FAQ

Does the work need to be unpublished? No, works do not need to be unpublished. Previously created works may be submitted if consistent with the exhibition themes and adaptable to the museum context.

Can I submit more than one work? Yes, multiple works may be submitted. Each proposal must be complete and clearly distinct, with its own conceptual description, images, and technical specifications. If submitting multiple proposals, it is preferable to organize them into separate sections within one PDF file or send distinct files, each containing all required materials.

In which language can I submit materials? Materials may be submitted in any language.

Can I visit the exhibition spaces before proposing a site-specific project? Yes. It is possible to request information or images of the spaces or arrange a visit.

What is the deadline for submission? The call closes on November 15, 2025.

What is the timeline for selection results and delivery of works? Updates will follow after the call closes on November 15, 2025.

What is the exhibition duration? March 2026 – December 2026.

Is there compensation for selected artists? No, works will be loaned free of charge. Only prizes for winners are foreseen.

Where can I find the application form? You can access it via the following link: Apply here