Inaugurazione Project Room. Il mare nascosto nella terra di Sara Palmieri

Project Room

Il mare nascosto nella terra

di Sara Palmieri

 

25 – 27 SETTEMBRE 2025

 

inaugurazione

25 SETTEMBRE 2025, DALLE 18:00 ALLE 20:30

 

Museo Laboratorio di Arte Contemporanea

Palazzo del Rettorato, Sapienza Università di Roma, P.le Aldo Moro, 5, Roma

(ingresso dalla terrazza posteriore del Palazzo del Rettorato)

 

 

Il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea è lieto di ospitare la Project Room dell’artista visiva Sara Palmieri, con la mostra Il mare nascosto nella terra, prodotto dal Laboratorio di cultura Fotografica di Città della Pieve dove è stato esposto dal giugno 2024 al giugno 2025.

Il mare nascosto nella terra nasce da una riflessione sull’identità territoriale di Città della Pieve, luogo di confine tra terra e mare, un tempo sommerso dall’acqua salata, dove le argille sabbiose custodiscono e lentamente disvelano tracce di un mondo sommerso, di un’epoca remota. È un’opera che dialoga con la memoria inscritta nella materia del paesaggio e medita sulle infinite possibilità di lettura dell’immagine, sulla latenza che abita tutte le cose – sempre presenti, vive, sotto la superficie dell’apparenza.
La narrazione scivola tra gli strati di memoria che emergono dal paesaggio e dai materiali che lo compongono: terra, luce, reperti archeologici e geologici, l’opera del Perugino. Tutti frammenti di una memoria culturale che evocano forme, gesti, colori e rimandi a un tempo trascorso, a un’identità forgiata.

Durante l’inaugurazione, attorno alle 18.30, Sara Palmieri, in dialogo con Ilaria Schiaffini, direttrice del MLAC, e Attilio Maria Navarra, fondatore del Laboratorio di cultura Fotografica di Città della Pieve, presenterà al pubblico il lavoro in mostra e il suo processo di ricerca.


Il mare nascosto nella terra si articola in fotografie di paesaggi reali e metaforici, ispirati alle tracce sedimentate nel territorio e nella cultura locale. Un processo che nasce dalla fotografia e attraversa disegno, scultura, pittura, per ritornare infine immagine. Un “drappo” in terracotta, sezionato, genera profili fotografati come paesaggi metafisici; stampe su cui l’artista interviene con polvere di conchiglie fossili raccolte in loco, stratificano nuove visioni; vecchie carte fotosensibili, su cui le conchiglie e la luce rosata locale disegnano una linea di paesaggio immaginaria. Queste immagini, destinate a svanire per il normale processo di fotosensibilizzazione della carta, vengono fermate attraverso la scansione, e sospese all’interno di uno spazio di libro d’artista esposto come una scultura che delinea una linea sinuosa, un’onda.

Per Sara Palmieri, il paesaggio è il risultato di un’azione, un invito a ripensare da dove e come osserviamo. L’argilla diventa la terra stessa, modellata dall’acqua, metafora di un’antica memoria marina che ha dato forma al territorio, lasciando impronte e testimonianze. La cottura in forno restituisce consistenza e colore, un atto irreversibile che evoca la durezza e la durata della vita umana, e dialoga con la memoria del luogo, il forno del pane. La fotografia, per l’artista, è sintesi e rivelazione: strumento che apre a una percezione diversa dello spazio e del visibile, capace di svelare ciò che è nascosto e di generare nuove possibilità di rappresentazione. Nuovi paesaggi, frammenti di un mondo occulto che non è necessariamente passato, ma che resta latente sotto ogni cosa. Un universo rovesciato: il possibile che vibra sotto l’impossibile apparente, la fine che custodisce l’inizio. L’acqua tumultuosa, sempre in movimento, sotto la terra apparentemente immobile.

La mostra al MLAC fa parte del progetto di Sara Palmieri Tra memoria, territorio e materia, selezionato tramite l’avviso pubblico per la promozione della fotografia italiana all’estero, in collaborazione con L’Ambasciata d’Italia a Riga e il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura Italiana. Il programma internazionale di residenze e workshop si concluderà con una mostra presso l’ISSP Gallery di Riga che aprirà il 9 ottobre 2025

Sara Palmieri è un’artista visiva, architetto e docente che vive e lavora a Roma. Dopo una laurea in architettura presso La Sapienza di Roma nel 2005 e anni di esperienza come interior designer e scenografa, ha focalizzato il suo interesse sulla fotografia come strumento principale per indagare la percezione del tempo e della memoria in relazione allo spazio che abitiamo. Con l’introduzione di scultura, performance e installazione, invita lo spettatore a entrare in un nuovo possibile scenario, a ribaltare la prospettiva da cui osservare le cose e ad abbandonare i consueti codici di riferimento. 

Il lavoro di Sara è esposto a livello nazionale e internazionale in mostre collettive e personali tra cui Kunsthalle Darmstadt (2025), PhMuseum Days (2022), Fonderia 20.9 (2021), Plenum Gallery (2019), Istanbul Biennal (2019), Matèria Gallery (2018), Fotohaus ParisBerlin Gallery Arles (2017), Focus Photography Festival Mumbai (2017). 

Nel 2016 ha ottenuto il Premio Marco Bastianelli per il miglior libro fotografico italiano autoprodotto, nel 2020 il Premio Urbanautica Insitute Awards e nel 2021 è risultata finalista del Prix Mentor e del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee. Le sue opere sono state pubblicate su riviste come The British Journal of Photography, Photoworks Annual e antologie collettive come A Place Both Wonderful and Strange (Fuego Books), Il sangue delle donne|The blood of women (Postmedia Books). Il suo ultimo libro, The line of water, è uscito con Witty Books ad Aprile 2025. Dal 2024 è docente di Product Design presso il corso di laurea in Interior Design allo IED di Roma.

SCHEDA INFORMATIVA
Evento: Project Room. Il mare nascosto nella terra di Sara Palmieri

Inaugurazione: 25 settembre 2025, ore 18:00-20:30. 

Giorni e orario di apertura: 26-27 settembre, ore 15:00-19:00.
Sede: MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Palazzo del Rettorato, Città Universitaria, P.le Aldo Moro, 5, Roma (ingresso dalla terrazza sul retro del Palazzo del Rettorato, raggiungibile dalle scale laterali esterne).

Sito webwww.museolaboratorioartecontemporanea.it

Ufficio stampamlac@uniroma1.it

Facebook: @MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea

Instagram: @museomlacsapienza

Twitter: @museomlac

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